Ventagli Mensile 2.6

Ventagli
LoggioneSport
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4 min readJun 30, 2023

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Ciao a tutti e benvenuti alla newsletter di Ventagli di giugno! (con un giorno di ritardo)

Questo mese, cambio di programma. Abbiamo cambiato le sezioni per dare risalto agli eventi che abbiamo seguito nel mese di giugno e che seguiremo nel mese di luglio con maggiore trasporto.
Troverete quindi: Intro, Campionati Italiani, Tour de France.

Intro

Giugno non è stato un mese facile per noi come immaginiamo che non lo sia stato per voi e per tutti gli amanti delle due ruote a pedali.
La morte improvvisa di Gino Mäder durante il Tour de Suisse ci ha lasciato senza parole.
Umberto ha provato a descrivere le sue/nostre sensazioni qui.

Campionati Italiani

Lo scorso weekend abbiamo viaggiato in direzione Comano Terme dove abbiamo vissuto i campionati tricolore.
È stato decisamente emozionante.

La partenza della gara maschile Foto: Linda Longo- Ventagli

I campionati nazionali fanno sempre storia a sé ma oltre ai risultati è stato un modo per conoscere meglio i corridori e le loro famiglie e i loro amici accorsi in massa per assistere all’evento.

Alla partenza abbiamo avuto modo di scambiare qualche battuta con Luca Vergallito che ci ha confidato la sua colazione monstre e il suo obiettivo per la giornata. (Consigliamo il suo podcast Ciclismo KOMpetente e l’intervista che gli hanno fatto gli amici di Angliru)

Mattia Cattaneo ci ha detto che è molto contento del livello raggiunto a cronometro (secondo posto due giorni prima) ma soprattutto di aver raggiunto un equilibrio ottimale tra le sue ambizioni a cronometro e la sua voglia di aiutare i suoi capitani nei grandi giri.
Dopo una breve pausa, andrà in altura a preparare La Vuelta.

Ciccone ci indicava i favoriti per la vittoria: “La salita non è così dura come sembra. Sarà adatta a gente più esplosiva come Ulissi o Velasco”.

La salita di Cavrasto era un susseguirsi di Fans Club abbiamo individuato quelli di: Vendrame, Mozzato, Battistella, Tizza, Baroncini, Petrelli, Moscon, Trentin, Bais e Scaroni che abbiamo appreso essere la Volpe di Botticino.

Leonardo Basso verso il quarto giro si ritira proprio davanti al suo fans club e parte la festa. Le bottiglie si stappano. Il lavoro è concluso.
Simone Velasco, fresco vincitore, in sala stampa tesse le lodi di tutti i suoi compagni, compreso Leonardo: “Hanno fatto un gran lavoro tutto il giorno per controllare la fuga e poi toccava solo a me concluderlo. Sapevo di essere veloce e potermela giocare. Gli sprint di gruppo non li faccio perché ho paura, ma gli sprint ridotti so di potermeli giocare con tutti.
A 200m sono partito e mi son detto o la va o la spacca.”

Il giorno dopo Elisa Longo Borghini, fresca vincitrice del suo undicesimo titolo tricolore in sala stampa ha detto che i campionati italiani hanno sempre una atmosfera particolare ma questi ancora di più perché con tante categorie insieme è stato un bel momento di condivisione: “Mi sono studiata a lungo la gara degli uomini per vedere come avrei potuto giocarmela. Sapevo che la salita non era così dura per poter fare la differenza e così ho studiato bene lo sprint di Velasco. Mi è sembrata la strategia migliore. In questi anni sono migliorata molto in velocità grazie agli allenamenti con il mio compagno (Jacopo Mosca) che anche per gioco mi fa fare le volate ai cartelli”.

Abbiamo anche riassunto i Tricolori di Comano nell’ultima puntata del podcast di A la Cola del Peloton dove potete trovare anche il racconto dei campionati nazionali spagnoli e una preview del Tour de France.

Lo sprint al fotofinish tra Elisa Longo Borghini e Silvia Persico. Foto Linda Longo- Ventagli

Tour de France

Il percorso del Tour de France 2023

Partiamo dal Criterium du Dauphiné dove Gabriele è stato per raccogliere qualche impressione in vista del Tour.

Qui potete trovare Matteo con l’analisi delle cinque tappe che saranno determinanti in questo Tour de France.

Qui potete trovare Umberto e Gabriele con la consueta guida su l’UltimoUomo. (quest’anno anche in versione podcast)

È nata la newsletter di Bidon dedicata al Tour de France. Consigliamo.

Su Bici.pro intervista a Rosita Zanchi, sarta di Santini al seguito del Tour de France per gli aggiustamenti dei body da crono delle maglie ufficiali.

Su Rouleur Italia intervista a Mikel Landa sulla partenza del Tour dai Paesi Baschi.

Dal nostro archivio viaggio all’interno della passione Basca per il ciclismo.

Piccola Rassegna Basca

In questi giorni ci siamo persi a leggere tutti i maggiori quotidiani locali e la quantità di informazioni e di notizie relative al Tour de France è stupefacente. Vi condividiamo quelle che ci sono piaciute di più ma vi invitiamo a visitarli in questi giorni perché potrebbero riservare perle rare.

La famiglia di Aranburu si trovare nel casale di famiglia per tifare Alex lungo la seconda tappa. Previste 70 persone tra zii, cugini e nipoti.

Il primo arrivo del Tour a Donostia nel 1949.

Il murales di Pello Bilbao e la strategia dell’Urdaibai per diventare un paradiso ciclista.

Ricordandovi che ieri è iniziato il Giro Donne e che durerà fino al 9 luglio vi auguriamo buon weekend. ❤

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